Zafferano purissimo in pistilli.
Coltivato alle pendici del Monte Subasio.
Questo formato è sufficiente per cucinare circa 40 porzioni.
La confezione è completa di una scatola in cartone (come da immagine) con all’interno un piccolo depliant con modalità d’uso e alcune ricette.
Lo zafferano si ricava dagli stimmi essiccati dei fiori violetti di una piccola pianta, il Crocus sativus, appartenente alla famiglia delle Iridaceae, la cui altezza non supera 12-15 centimetri.
I bulbi dei nostri zafferaneti vengono espiantati ogni anno alla fine di luglio e dopo un’attenta selezione sono rimessi subito a dimora all’inizio di agosto.
La quantità di bulbi necessari per una superficie di 500 mq varia da 20.000 a 25.000.
I fiori vengono raccolti manualmente alla fine di ottobre solo nelle prime ore del mattino poiché la luce intensa potrebbe alterare le caratteristiche organolettiche degli stimmi.
Nella stessa giornata gli stimmi vengono separati dal fiore ed essiccati mediante tostatura su brace di legna ad una temperatura non superiore a 40°C.
Si utilizzano soltanto gli stimmi che hanno un colore rosso vivo: il valore della spezia è dato anche dalla cura con cui vengono separati dal fiore lasciando soltanto la parte più preziosa di colore rosso.